Rye whiskey questo sconosciuto

Pubblicato il 23 febbraio 2016
Rye whiskey

La segale (rye) è il cattivo ragazzo dei cereali e negli US il distillato da essa prodotto viene spesso definito “That bastard whiskey”. Il corpo e lo spessore possono variare rispetto ad un bourbon, ma sarà sicuramente sempre più speziato. Non sono più in molti a bere il rye whiskey, neanche nella sua patria d'origine, ma prima del proibizionismo ne venivano consumate grandissime quantità. La segale veniva prodotta con facilita ed era molto resistente e per queste ragioni veniva coltivata e distillata con grande popolarità. A Pittsburgh ebbe inizio la genesi di questo prodotto con lo stile Mongelahela 100% rye. Prima del Proibizionismo veniva prodotto mezzo barile di whiskey per ogni abitante degli Stati Uniti, ma al suo termine i consumatori di rye whiskey vennero emarginati a causa di un mutamento dei gusti introdotti da i nuovi prodotti provenienti dall'estero. Il rye whiskey, insieme al bourbon, sta nuovamente crescendo nei consumi e non ci sono segnali di rallentamento. Nuove miro-distillerie stanno sorgendo un po' in tutti gli Stati Uniti, come la Wigle Distillery in Pennsylvania, Lyon Distilling in Maryland, e la New York Distilling in Brooklyn, mentre la Mitcher's e la Pikesville, entrambe originarie della Pennsylvania, hanno riaperto i loro stabilimenti nel Kentucky. Il disciplinare statunitense per cui si possa imbottigliare un distillato e chiamarlo rye whiskey sono:
Almeno il 51% della miscela di cereali deve essere segale Deve essere invecchiato in nuove botti di quercia carbonizzate Deve essere distillato a non più di 80° Non può essere messo nelle botti a più di 62,5° Deve essere imbottigliato a non meno di 40°
Per poter scrivere sull'etichetta “Straight” il rye whiskey deve invecchiare almeno 2 anni, ma se l'invecchiamento è inferiore hai 4 ne va indicato il periodo. Mentre nell'eventualità che l'invecchiamento sia superiore ai 4 anni non vi è alcun obbligo di segnalarne il numero ed è possibile apporre la dicitura “Straight Rye”.

 

 

Fonte: 
http://www.eater.com/2015/9/3/9233151/rye-whiskey-best-bottles-history