Bottled in Bond

Pubblicato il 24 ottobre 2016
Bottled in Bond

Bottled-in-Bond Act è una legge del 1879 che definisce un disciplinare al quale devono sottostare i distillati, come i bourbon, relativo all'invecchiamento e all'imbottigliamento. L'obbiettivo principale del Bottled-in-Bond è quello di garantire al consumatore la certezza che il prodotto che si sta acquistando sia veramente whiskey in accordo con il disciplinare. La legge prevede che la bottiglia posta in commercio sia frutto di una singola distillazione eseguita da un singolo distillatore presso una sola distilleria. Deve inoltre essere imbottigliato e conservato in specifici magazzini (Bonded warehouse) sotto la supervisione del governo U.S. per non meno di 4 anni, se l'imbottigliamento avviene in un luogo diverso da dove si è svolta la distillazione va posto in etichetta.
La ragione di questa misura è quella di consentire l'imbottigliamento di bevande alcoliche, nella fattispecie whiskey, in circostanze e vigilanza tali da garantire a tutti gli acquirenti la purezza dell'articolo acquistato. Agenti del Tesoro vengono assegnati al controllo dell'accesso delle warehouse delle distillerie. Il disciplinare vieta l'aggiunta o la sottrazione di qualsiasi materiale o l'applicazione di qualsiasi metodo o processo atto a modificare o alterare la condizione o il carattere del prodotto originale, tranne l'aggiunta di acqua per la riduzione del grado alcolico. La legge prevede inoltre che il titolo alcolometrico debba essere di 50% alc/vol. Un bollino verde, applicato sul tappo utilizzato viene utilizzato per indicare il nome del distillatore, la posizione della distilleria e la quantità di alcol nella bottiglia. La sicurezza che il consumatore ottiene da questa legge ha provocato un continuo aumento della vendita di whiskey Bottled-in-Bond. La suddetta legge fa del Governo degli Stati Uniti il garante della qualità del bourbon prodotto.

 

 

Fonte: 
http://definitions.uslegal.com/b/bottled-in-bond-act/