Immagini del passato

Pubblicato il 9 ottobre 2019
Bottai al lavoro

Nel 1944 la Schenley Distilleries acquistò la Louisville Cooperage. Il piano di Schenley era di controllare quanto più possibile il processo di produzione del whisky, incluso il processo di fabbricazione delle botti. In seguito nel 1946 avrebbero acquistato la Chess and Wymond Cooperage come continuazione di questo progetto. Per sostenere queste produzioni Schenley acquistò anche terreni dove piantò querce. Era veramente un piano a lungo raggio. Producevano migliaia di barili di whisky ogni giorno alla fine degli anni '40 e '50 e possedevano oltre una dozzina di distillerie in diversi stati. Avevano quindi bisogno di diverse aziende per realizzare i barili necessari a tale produzione.

Questa fotografia fa parte di una serie di immagini presenti in un fasciolo relativo alla Louisville Cooperage nell'archivio della United Distillers. Il fascicolo è stato creato per mostrare al management di Schenley a New York cosa avevano acquistato quando hanno acquisito l'azienda. Mostra le doghe selezionate e le botti sollevate all'interno del processo di produzione. Ci sono sette lavoratori nell'immagine che mostrano l'alta intensit di manodopera necessaria alla realizzazione di una botte. Questo è vero ancora oggi. Realizzare una botte deve necessariamente essere fatto a mano poiché ogni doga è unica e ci vuole un occhio allenato per poter scegliere le doghe corrette per realizzare un barile che non perda. Il bottaio è un vero artigiano con l'abilità e il talento di sapere quale doga scegliere per adattarsi strettamente a quella accanto e individuare un eventuale difetto nel legno che potrebbe causare una debolezza strutturale o una perdita.

Il bottaio era un operaio prezioso e un lavoratore vitale durante la Seconda guerra mondiale poiché furono necessari barili per spedire i vari prodotti durante la guerra. Per risparmiare legna e usare un minor numero di botti, durante la guerra le dimensioni delle botti furono aumentate a 53 galloni (200 litri) dal precedente standard di 48 galloni (181,7 litri). Si sarebbero potuti realizzare ancora piu capienti, ma questa misura permetteva loro di essere stipati nei magazzini senza modificare gli scaffali. I barili in questa fotografia sembrerebbero da 53 galloni.

Ci sono molti uomini afroamericani che lavorano in questa fotografia. La guerra aprì le porte agli afroamericani poiché luoghi come Louisville Cooperage avevano bisogno di lavoratori, dato che sempre più lavoratori venivano arruolati o si univano volontariamente ai militari. Dopo la guerra Schenley fu una società molto progressista e si preoccupò di mantenere il maggior numero possibile di impiegati afroamericani.

Negli anni '60 Schenley si ritrovò con un eccesso di whisky a causa della sovrapproduzione nei primi anni '50. Sempre in quegli anni chiusero la maggior parte delle loro distillerie e quelle rimaste producevano a basso regime. Uno dei risultati fu che si ritrovarono a non aver piu bisogno di barili e iniziarono a vendere le aziende che li producevano. La prima ad essere venduta fu la Chess and Wymond Cooperage, ma presto la seguì la Louisville Cooperage. All'inizio degli anni '70 la Schenley era solo il mero guscio della compagnia che era prima della sovrapproduzione degli anni '50. Alla fine degli anni '80 Schenley esisteva solo sulla carta mentre la Ancient Age Distillery divenne indipendente e il resto dell'azienda fu venduto a quella che divenne United Distillers.

 

 

Fonte: 
https://bourbonveach.com/2019/10/04/images-of-the-past-raising-barrels-at-louisville-cooperage/