I 7 re del Bourbon (terza parte)

Pubblicato il 6 settembre 2016
La storia del bourbon whiskey

Terza e ultima parte dedicata ai 7 re del bourbon.

Chris Morris è letteralmente una rockstar all’interno della comunità del bourbon. Quando lui parla l’intera industria del whiskey si ferma ad ascoltarlo! Quando esce la notizia che guiderà una degustazione o una conferenza il luogo si riempirà in ogni ordine di posto.

Chris Morris della Woodford Reserve

Chris Morris

Chris Morris è letteralmente una rockstar all’interno della comunità del bourbon. Quando lui parla l’intera industria del whiskey si ferma ad ascoltarlo! Quando esce la notizia che guiderà una degustazione o una conferenza il luogo si riempirà in ogni ordine di posto. Se il bourbon è composto in parte da arte e in parte da scienza Chris Morris e’ un incontro tra Picasso e Einstein!

E’ grazie a Chris Morris (e alla Woodford Reserve Bourbon Academy che lui guida) se abbiamo scoperto quali sono i 5 precursori degli aromi del bourbon.

E’ stato Chris Morris a spingere perché il Senato US approvasse il September as National Heritage Month, una ricorrenza statunitense che celebra il bourbon come “Native Spirit”.

E’ sempre Chris Morris che ci porta l’annuale Woodford Reserve Master’s Collection, 12000 bottiglie di una serie limitata che ne fanno il bourbon da provare almeno una volta nella vita per il suo aspetto unico e singolo. Ad esempio il Four Grain è l’unico bourbon al mondo distillato esclusivamente in un alambicco di rame e prodotto con una speciale miscela di mais, frumento, segale e malto di segale fermentata con un lievito speciale.

Basta questo per dire che sono un suo estimatore!

Ha iniziato il suo lavoro presso la Brown-Foreman come stagista nel 1976 all'età di 16 anni raggiungendo la qualifica di Master Distiller nel 2004. Ha fatto tutta la gavetta, dal lavare i pavimenti al lavoro nei laboratori per scomporre gli elementi chimici presenti nell’alcol.

Chris Morris e’ un uomo che conosce ogni aspetto del suo lavoro. Come scritto in un articolo del WSJ; “ Mr. Morris ha toccato tutte le note della degustazione. Nel corso degli ultimi 15 anni ha riempito 20/30 quaderni oltre ad innumerevoli fascicoli riguardanti l’aroma, il gusto e i finali documentando ampiamente il tutto.”

Il suo duro lavoro come dimostrato ha ripagato profumatamente il marchio. Fonti dichiarano che la Woodford Reserve abbia raggiunto il volume record di 250000 casse e che le vendite siano salite del 28% nell’anno fiscale 2013.

 

Jim Rutledge: Mr. Four Roses

Jim Rutledge

Per 45 Mr. Four Roses ha portato a casa la pagnotta per il marchio Four Roses e per l’industria del bourbon nel suo complesso. Molti vecchi appassionati ricorderanno sicuramente quando prima di Rutledge il Four Roses era considerato un prodotto di bassa qualità da mettere in fondo allo scaffale. Egli ha preso per mano il marchio e ha fatto tutto il possibile, lavorando come distillatore, ambasciatore del marchio (brand ambassador) e vero uomo d’affari contemporaneamente.

Come ricompensa tutto questo duro lavoro (uno dei più grandi rivoluzionari nella storia del bourbon) l’ha portato ad entrare nella Bourbon Hall of Fame e nella “Life Time Achiev Award” della Malt Advocate’s nel 2007, a ricevere un premio come “Distiller of the year” al WhiskyFest di New York nel novembre del 2008 e anche un premio di settore come “2008 Ambassador of the Year for American Whiskeys”. Oggi la Four Roses (un marchio Kirin) continua a produrre bourbon per chi beve bourbon.

Aggiornamento: da settembre 2015 Brent Elliott ha sostituito Jim Rutledge come nuovo Master Distiller della Four Roses Bourbon. Ha lavorato a stretto contatto con Jim negli ultimi 10 anni come direttore della qualità, aiutandolo a selezionare i migliori barili di Bourbon al culmine della loro maturazione.

Four Roses

 

Parker Beam della Heaven Hill

Parker Beam

Nessuna lista della stirpe reale sarebbe completa senza Parker Beam. Secondo il Bourbon Heritage Center “Park Beam, nonno di Parker al quale è anche dedicata una bottiglia, era il fratello di James Beauregard Beam, meglio conosciuto come “Jim” Beam. Fu' il padre di Parker, Earl, il primo ad esercitare presso la Heaven Hill e fu sempre lui a passargli le redini nel 1975. In tal modo Parker divenne la sesta generazione dei Beam a detenere il titolo di Master Distiller. Con Craig Beam radicati nell’arte della distillazione la tradizione della famiglia di continuare a produrre bourbon e’ garantita. Parker Beam iniziò a lavorare presso la Heaven Hill nel 1960 mentre Craig nel 1982.”

Parker è in questa attività da più di 50 anni ed è considerato un nobile del bourbon. Supervisiona la produzione degli ottimi bourbon che vengono prodotti presso la Heaven Hill la settima più grande compagnia di produzione di alcolici degli Stati Uniti e la seconda intestataria di bourbon whiskey nel mondo, l’unica ad essere di proprietà di una famiglia nel Kentucky e la più grande produttrice a conduzione familiare a gestire indipendentemente la commercializzazione dei propri distillati negli Stati Uniti.

Parker ha seguito la tradizione di una lunga ed illustre linea di produttori di bourbon. Tutti i Master Distiller che hanno lavorato alla Heaven Hill sin dalla sua fondazione sono stati dei membri della famiglia Beam; da Joseph L. Beam (il primo master distiller) a Earl Beam (predecessore dello stesso Parker).

Nel 2013 a Parker Beam è stato diagnosticato il morbo di Luo Gehrig. Dopo questa diagnosi ha aperto un fondo per la cura di questa patologia donando $20 per ogni bottiglia venduta della Parker’s Heritage Collection Bourbon. La Heritage Collection viene immessa sul mercato ogni anno per celebrare l'anniversario dell’incarico come master distiller. I barili utilizzati per queste bottiglie vengono scelti a mano tra i primi collocati nella rick house, ognuno dei quali con gli anni e la gradazione che Parker ritiene idonea ad offrire un prodotto di alta qualità.

Prima parte

Seconda parte

 

 

Fonte: 
http://www.bourbonoftheday.com/master-distiller-profiles/