I nuovi Baroni del Kentucky (seconda parte)

Pubblicato il 14 ottobre 2017
Collezione whiskey

Angel’s Envy, Louisville

Angel's Envy suona come il nome un cerchietto per capelli anni '80, ma il termine in realtà gioca sul famoso angel's share, ovvero la quantità di whisky persa con l'evaporazione durante il processo d'invecchiamento. Dovrebbe comunque andar bene, considerando che è stato scelto dall'icona dell'American whiskey Lincoln Henderson, direttore della distillazione presso la Brown-Forman per anni, dando forma a whisky come il Jack Daniel's Single Barrel e al Woodford Reserve. Ha avuto l'idea di invecchiare bourbon i barili usati di Porto che fino a quel tempo nessuno aveva avuto. Suo figlio, Wesley, convinto a seguirne le orme dopo il suo pensionamento dalla Brown-Forman, ha dato come risultato Angel's Envy. Lincoln ci ha lasciato ormai da qualche anno e i suoi soci hanno deciso di vendere la società alla Bacardi, ma l'influenza di Henderson è ancora forte. Questa è proprio una bella distilleria situata a Louisville, proprio difronte allo stadio di baseball della minor league.

Inizio distillazione: settembre 2016

 

Bulleit Distillery, Shelbyville

La nuova distilleria della Bulleit in Kentucky mi ricorda la nuova distilleria della Tullamore Dew in Irlanda. Sono distillerie nuovissime e moderne rispettando l'aspetto del passato. Il centro visitatori della Bulleit è presso la vecchia distilleria Stitzel-Weller a Louisville, ma il bourbon viene prodotto presso una struttura a Shelbyville 45minuti a est. Sfortunatamente la distilleria è destinata esclusivamente alla produzione niente visite e strette misure di sicurezza. Il marchio sta producendo 150 barili di spirito al giorno con una forza lavoro di dieci persone. I barili vengono densamente stivati in warehouse, posti verticalmente sui pallet piuttosto che orizzontalmente come da tradizione. Lo stabilimento è compatto, ma c'è spazio per espandersi rapidamente se necessario.

Inizio distillazione: febbraio 2017

Bulleit bourbon

New Riff Distillery, Newport

“C'è un nuovo riff nella tradizione del Kentucky” spiega Jay Erisman, vice presidente della dello sviluppo strategico presso la facile indovinare, New Riff Distillery. Erisman è categorico nell'affermare che la distilleria, nonostante sia a breve distanza da Cincinnati (Ohio), è impegnata nell'utilizzare le tecniche e i metodi tradizionali del Kentucky: sour mash, distillazione a colonna, botti di rovere bianco, etc... “Noi non diciamo no ad altre metodologie”, dice “ma questo è quello in cui crediamo.” Ad ora commercializzano whiskey non distillato da loro, ma presto useranno il loro. Ho assaggiato alcuni campioni di prodotti ancora giovani: liscio, morbido ed esuberante. Riceverà un'accoglienza piacevole dal mercato.

Inizio distillazione: giugno 2014

 

Willett Distillery, Bardstown

Fino a qualche tempo fa, come molte altre marche, Willett acquistava ed imbottigliava whiskey. Tuttavia, a differenza di molti suo concorrenti Willett aveva effettivamente una distilleria costruita nel 1936 subito dopo il Proibizionismo. L'impianto venne chiuso nei primi anni ottanta, ma grazie al recente boom del bourbon hanno deciso di riprendere la produzione. L'azienda ha ristrutturato l'edificio e acquistato un caratteristico alambicco in rame e attivato cinque anni fa.

Inizio distillazione: gennaio 2012

 

I nuovi Baroni del Kentucky (prima parte)

 

 

Fonte: 
https://www.thedailybeast.com/kentuckys-newest-bourbon-barons