America a gonfie vele!

Pubblicato il 16 novembre 2017

Si è tenuto venerdì 10 l'incontro (da cui prende il titolo il mio post) organizzato da Claudio Riva relativo alla sua esperienza di viaggio negli Stati Uniti. Questo viaggio, come lui stesso ci ha raccontato, l'ha arricchito molto e gli ha permesso di conoscere meglio la realtà delle Craft distillery (distillerie artigianali). Una realtà in espansione, di cui non vi ho ancora parlato nel mio blog. Quest'oggi lo farò andando a riprendere le parole che hanno accompagnato l'introduzione alla degustazione di ogni bottiglia presentata da Claudio.

Copper Fox Rye, 90 proof.
"Rotta da Pioneer 10. Quando visiti una distilleria che fa maturare i suoi whisky (senza la "e") in botti in cui vengono messe in sospensione delle "bustine" che contengono chip dei legni più disparati significa che hai passato la Luna, la fascia degli asteroidi e ti appresti a lasciare il sistema solare.
Quando poi assaggi un rye whisky speziato e floreale con una evidente nota affumicata da camino (mashbill: circa 2/3 segale e 1/3 malto d'orzo affumicato con legno di melo e di ciliegio), godi e improvvisamente ti senti come a casa. E l'occasione era troppo ghiotta per non condividerla.
Copper Fox Distillery, siamo in Virginia, un'ora di strada da Washington DC. L'unica distilleria visitata nel lungo tour americano dotata di pavimento di maltaggio. Non poco."

Koval Four Grain Whiskey, 94 proof
Small Batch. Single Barrel. Unfiltered. Heart cut. Organic.

"Chicago. Due professori universitari che cercano nuove emozioni. Una distilleria che 10 anni fa decideva di affrontare da pioniere il processo di rinascita della distillazione americana.
I fondatori Robert e Sonat Birnecker seguono il processo completo, dalla selezione delle materie prime, ad ogni singola fase di produzione, sino all'imbottigliamento di quello che è uno dei pochissimi whiskey biologici al mondo. La maturazione viene effettuata in barili da 30 galloni, 113 litri, poco più della metà degli american standard barrel, e TUTTI gli imbottigliamenti sono "single barrel", una sfida che pochissime distillerie sanno affrontare.
I whiskey della KOVAL Distillery offrono un risultato davvero sorprendente.
Per la degustazione abbiamo selezionato il loro "quattro cereali", un whiskey distillato da un mashbill di avena, orzo maltato, segale e frumento (ma dai, manca il mais!)."

S.O.L. BATTLE CRY 
American Single Malt Whiskey, 80 proof

"La Sons of Liberty Beer & Spirits Co. interpreta al meglio quello che deve essere l'estro che ogni distilleria artigianale deve avere: è un birrificio, che distilla, che fa maturare la sua birra nelle botti del suo whiskey e il suo whiskey nelle botti in cui è passata la propria birra. Si fa dare birra da altri birrifici americani e non; e la distilla. Il mix di botti è affascinante, anche sherry PX. Un capannone con ambienti ampi e una tasting room da far invidia ai più frequentati pub americani.
Whiskey che partono da una IPA, che mantengono il loro aroma amaro prima di finire in botte, dove vi restano per alcuni mesi, dove subiscono un ulteriore aromatizzazione di luppolo prima di finire in una bottiglia.
In tutto questo contesto quale espressione abbiamo deciso di assaggiare? Un single malt!!!
Base di partenza una Belgian-style ale con 100% cereali maltati, una ricetta che integra rye malt e honey malt per un pizzico in più di spezia. Lieviti stile trappista. Maturazione in botte vergine di rovere americana."
Questa distilleria è stata premiata come migliore Craft distillery del 2017

Bully Boy American Straight Whiskey, 84 proof
"L'american whiskey della Bully Boy Distillers, è un whiskey che non soddisfa né il disciplinare del bourbon né quello del rye perché arriva solo al 45% di mais, 45% di segale; con la restante parte di malto d'orzo.
Non troppo dolce, piacevolmente speziato, un buon compromesso per una bevuta davvero molto facile e piacevole. Una espressione molto diffusa nelle distillerie artigianali americane: sicuramente troppo giovane per poter urlare complessità ma, occhio, è il loro primo rilascio di whiskey.
Maturazione in barili classici da 53 galloni (200 litri), non hanno cercato "accelerazioni", anche se ammettono che inizialmente per insufficienza di budget la distilleria era situata in un piccolo edificio metallico che funzionava come una serra: rovente d'estate e gelata d'inverno. E tutto questo ha aumentato il "colloquio" con il legno.
La sede nuova è invece in una ex area commerciale, con una bella tasting room vista still house. Siamo nella periferia sud di Boston.
Assolutamente da assaggiare per comprendere a pieno il mondo delle distillerie artigianali, è un passaggio chiave."

Widow Jane, 91 proof
"La seconda distilleria che ho visitato nelle mie cinque settimane americane è stata la Widow Jane Distillery, nel cuore di Red Hook, Brooklyn, New York. Ingredienti: sorgente d'acqua di proprietà nella storica miniera di calcare dal nome appunto di Widow Jane a Rosendale, New York. Selezione sapiente delle materie prime, con una (introvabile) linea di prodotti distillati da cereali antichi. Aroma ricco e complesso con piacevoli note speziate e fruttate. In pochissimi anni ha assunto posizione leader nel panorama delle distillerie artigianali statunitensi.
Assaggeremo il loro bourbon 10 anni, single barrel #314, straight bourbon whiskey, 91 proof, storia più lunga di quella della distilleria."

 

Queste bottiglie sono state precedute da un bourbon da me scelto per introdurre alla degustazione con un whisky, se cosi vogliamo dire, “industriale”. Mi era stato inoltre chiesto da Claudio di presentare il mondo del bourbon facendo riferimento all'aspetto storico della distillazione e dell'affinamento, proprio come contraltare alla sua esperienza in US. Per questa ragione ho scelto un Maker's Mark bottom code 86. Avevo già parlato in questo post dell'argomento, poiché lo ritengo un aspetto molto importante per capire come il bourbon whiskey si sta evolvendo.

Giunti all'ultimo dram il nostro Claudio ha battuto un home run tirando fuori un bourbon della Heaven Hill!! Bottiglia davvero particolare ed interessante dato che è il frutto di una botte selezionata ed imbottigliata dal http://www.whiskyclub.it , come gran parte dei prodotti della Heaven Hill. Per chi fosse interessato ad assaggiarlo (e ve lo consiglio), sarà molto presto possibile acquistarlo online nella sezione shop del sito.